La fotografia di Victor Cobo รจ una genere di fotografia che provoca a prima vista una sorta di diffidenza e estraniamento. Lo spettatore da subito cerca di mettere e mantenere una distanza di sicurezza tra sรจ e i soggetti rappresentati e soprattutto tra sรจ e ciรฒ che questi soggetti comunicano. Eโ il lato oscuro della vita che viene portato alla ribalta, quando le lampadine alogene vengono spente e ognuno si ritira al sicuro nei propri spazi, un altro mondo quello fatto di luci al neon e tanfi maleodoranti viene a galla e il sottosuolo comincia a respirare e a far sentire il suo affanno.
Attraverso la macchina fotografica Victor Cobo mette a nudo, o forse sarebbe meglio dire, riveste quellโumanitร che vive ai margini della societร rivelando i segreti piรน intimi e inesplicabili, esplorando quella sessualitร repressa che i suoi soggetti sempre emanano. Sono figure squallide che vivono e si esplicano nelle stampe in bianco e nero, dove lo scambio e la mercificazione del corpo viene sezionata e annientata dagli scatti, che si insinuano in letti sfatti di anonime stanze di motel nei quali si sono appena consumati relazioni sessuali in cui lโamore รจ bandito.
http://2photo.it/post/140023513063/victor-cobo
Cobo racconta gli spazi vuoti che riempiono le camere, la mancanza dei corpi che si percepisce nellโassenza dei protagonisti e che provocano nello spettatore un disorientamento frutto di una realta immaginata e documentata nello stesso tempo. I gesti, le movenze, lasciano intuire ciรฒ che รจ stato o che verrร dopo, una sorta di traccia visibile di ciรฒ che regge la vita di queste persone, dei meccanismi di potere e sottomissione che regolano gli equilibri. Eโ il mondo del bondage e del sado maso, dove vittima e carnefice si scambiano i ruoli consci di quello a cui vanno incontro. Lo spettatore diluisce i frame e si crea un film nel quale รจ protagonista e voyeur.
Victor Cobo registra questi passaggi con la sua macchina fotografica, รจ un infiltrato nei quartieri hard di San Francisco dove ballerine a seno nudo, vecchie puttane, giovani travestiti interpretano la parte asfissiata e nascosta della societร del benessere. Cobo fissa su carta la decadenza di questo mondo che in un certo qual modo si riflette nelle trasmissioni televisive pomeridiane, nelle quali il sesso รจ ostentato e demonizzato, assorbito ormai nella realtร quotidiana che mercifica i sogni e gli incubi notturni.
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Le fotografie di Cobo, cosรฌ, mostrano, questa duplicitร del reale, lโambivelanza della societร , il desiderio e la devastazione di ciรฒ che รจ o che potrebbe essere. Lโeccesso di una vita spinta ai limiti, le storie bruciate e recitate a soggetto ogni notte e intrappolati in un guscio vuoto.
Sono le storie di fantasmi disperati che scavano nelle profonditร dellโanimo
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Architetta e critica fotografica. Da sempre mi affascina il modo in cui gli spazi influenzano le persone e come la fotografia riesca a catturare queste emozioni. Su 2photo condivido riflessioni e analisi per aiutare i lettori a scoprire nuovi modi di guardare la fotografia contemporanea.
